In perfetto equilibrio: piccola guida su come scegliere quante e quali foto inserire nel tuo storytelling visuale senza impazzire
Interno giorno. La luce del pomeriggio entra dalla finestra e si poggia sul tavolo dove tra agende, taccuini, ritagli di giornale sparsi ovunque il caos regna sovrano.
Sul PC decine e decine di tab aperti nel tuo browser, tra pagine ispirazionali e bacheche di Pinterest, siti web della conncorrenza, ricerche su Google che ormai non hanno più senso.
Di fronte a questo marasma ci sei tu, che sbatti la testa sul tavolo da ormai dieci minuti in preda alla confusione totale e ti senti come un giocoliere che cammina sulla corda e che sta per far cadere a terra tutte le palline che stanno roteando sopra la sua testa.
Ok, forse mi sono lasciata un po’ prendere la mano in questa introduzione, ma in effetti capire quante e quali foto sono utili e necessarie per un servizio di personal branding non è un aspetto né banale né da sottovalutare. E’ un sottile equilibrio che ti tiene in bilico tra il troppo e il troppo poco ed è uno dei pilastri su cui fondare le basi del tuo storytelling visuale.
Quante foto mi servono?
La prima domanda da porsi è: quante immagini finali devo portarmi a casa? La mia risposta è: dieci fotografie per un normale servizio di personal branding o di brand identity vanno più che bene. Dieci è un numero sufficientemente ampio per permetterti di avere una certa varietà di fotografie per costruire uno storytelling visuale, senza incappare nel rischio di creare dei doppioni inutili o di creare delle immagini in modo forzato che poi male si sposeranno con il senso del tuo storytelling.
Ovviamente questo è un numero indicativo, di partenza e che si può adattare bene a diversi contesti: tutte le esigenze particolari e specifiche di ogni brand devono in ogni caso essere discusse in fase di preparazione del serivizio.
Ma se non sai da dove partire, questo è un buon punto da dove iniziare.
Dove mi servono?
Adesso l’altra cosa da fare è decidere cosa fare di questa decina di foto: dove userò le foto che ho creato?
Solitamente un servizio di questo tipo ha il suo scopo principale nel creare delle immagini da utilizzare per il tuo sito internet, che sia un sito creato da zero per la pirma volta o un aggiornamento della nostra presenza online già esistente. Breve, ma importante precisazione: questa domanda e quella precedente sono naturalmente interconnesse tra di loro, così come lo saranno le risposte di conseguenza. Non c'è una senza l'altra, tienilo a mente.
Con l’occasione di un servizio fotografico di personal branding o brand identity verranno aggiornate anche le foto profilo di social vari ed eventuali; Instagram, LinkedIn, Facebook e così via, ma anche – e soprattutto – la nostra foto su tutte quelle app di messaggistica istantanea che quotidianamento usiamo per lavoro, Telegram e WhatsApp in prima linea.
E sì, devi necessariamente aggiornare anche la foto che usi su queste app e no, non puoi usare la foto del tuo matrimonio o abbracciato/a a tua sorella, moglie, marito, mamma e no non puoi usare nemmeno la foto del tuo cane o del tuo gatto, anche se loro sono sempre super carini.
Coerenza e coesione devono sempre essere le parole d’ordine che ti guideranno nella creazione e nell’utilizzo delle tue nuovissime e fiammanti fotografie di personal branding.
Quali foto mi servono?
Ok, siamo arrivati finalmente alla scelta di quale tipologia di foto inserire nel tuo storytelling visivo.
Ogni fotografia avrà il suo ruolo ben preciso in questo racconto visuale e qui sotto ti lascio uno schemino semplice semplice, ma estremamente efficace da cui prendere ispirazione.
Ritratti
Ti serviranno 2 o 3 ritratti.
Più precisamente avrai bisogno di realizzare una vera e proprio foto profilo con tutte le sue caratteristiche fondamentali: viso ben visibile in primo piano, sfondo neutro e un’illuminazione tendenzialmente chiara e non troppo contrastata in modo che il tuo viso sia ben riconoscibile anche quando la dimensione è quella di un francobollo, tipica delle foto profilo dei vari canali social.
Per quanto riguarda invece le altre foto in questa categoria, non dovendo sottostare alle regole di immediata leggibilità e riconoscibilità che una foto profilo richiede, potrai dare sfogo alla tua creativà, allargare l’inquadratura, scegliere una posa meno statica e un’illuminazione più artistica. Queste sono le fotografie perfette da usare, ad esempio, nella sezione “chi sono” del tuo sito dove potrai caricare immagini con una più alta risoluzione e dove riuscirai ad esprimere a pieno la tua personalità.
Fotografie operative
Queste sono le foto che ti ritraggono nel bel mezzo dell’azione, proprio mentre lavori. Anche in questo caso, prevedi almeno 2 o 3 scatti di questo tipo. Un paio di esempi? Se sei un artigiano saranno quelle foto ambientate nel tuo laboratorio mentre sei alle prese con la creazione dei tuoi prodotti. Cogli l’occasione di mostrare una parte particolarmente significativa del tuo processo produttivo, della tua manualità con questi scatti.
Se invece offri un servizio potrai farti fotografare mentre prepari del materiale per una consulenza di fronte al tuo pc ad esempio. Anche qui puoi sempre inserire dettagli distintivi che possano comunicare in maniera indiretta e non scontata qualcosa di importante di te e del tuo lavoro: un particolare libro appoggiato vicino a te nell’inquadratura, oggetti che richiamino i colori del tuo brand e così via. Le possibilità sono praticamente infinite.
Fotografie tematiche
Rappresentano le fotografie più creative di tutto il servizio. In questo caso ne realizzerai 3 o 4.
Possono essere degli still life o ancora una volta possono essere fotografie in cui sei presente in prima persona. Non c’è una regola fissa da seguire. Sono fotografie che avranno un carattere maggiormente iconografico dove ogni dettaglio sarà studiato per veicolare a chi osserva un’idea, una sensazione legata a come vuoi che il tuo brand venga percepito dai tuoi potenziali clienti.
Da un punto di vista meramente pratico e logistico queste sono le fotografie perfette da usare come copertine o header per suddividere e scandire le diverse sezioni del tuo sito o per rappresentare uno specifico prodotto o tipologia di servizio che offri.
Sono immagini molto importanti e potenti nella creazione del tuo storytelling visuale e soprattutto sono particolarmente divertenti da scattare.
Ok, se sei arrivato alla fine di questa carrellata la tua situazione dovrebbe essere diversa da quella da cui sei partito. La disperazione e la confusione hanno lasciato il posto ad una maggiore tranquillità e chiarezza? Sei riuscito a delineare con maggiore facilità cosa inserire all'interno del tuo storytelling visuale? Se vuoi continuare la discussione o se hai bisogno di qualche consiglio più mirato ne parlo anche sul mio profilo LinkedIn. Ti aspetto!